Da Come saremo domani di Sergio Brancato e Mario Morcellini (p. 14 di Brand Care magazine n°004): estratti non pubblicati – ma solo per motivi di spazio! – del dibattito.
SERGIO BRANCATO: A vostro modo di vedere oggi potremmo parlare di un processo di diversificazione talmente spinto per cui ricorrere a un termine come quello di post-serialità? Lo dico perché ho utilizzato questo termine, questo neologismo, per un libro in via di pubblicazione.
SIMONE MULARGIA: Diciamo che in generale condivido qualsiasi tipo di etichetta che serva a segnalare che siamo pronti a una nuova dimensione della serialità, a rendere esplicite le logiche di razionalizzazione che permeano oggi l’idea di fiction seriale.
Produrre Xmen e su questo prodotto costruire una miriade di opportunità, per esempio, spinge il processo di razionalizzazione economica che la serialità già concedeva e, oltre a ciò, intercetta in maniera decisiva le aspettative e probabilmente anche le ansie di partecipazione del pubblico, trasformando di conseguenza il concetto stesso di serialità.
FRANCESCA COMUNELLO: Mi fanno sempre paura le etichette che utilizzano il prefisso “post-”, però sicuramente siamo di fronte a un contesto in qualche modo mutato, dove sono veramente i pubblici che fanno la serialità e non solo le produzioni: la differenziazione su molteplici piattaforme va presa in considerazione nel delineare il concetto di fiction seriale.
SERGIO BRANCATO: Condivido la diffidenza ormai maturata in ognuno di noi verso il prefisso “post-”; d’altra parte c’è anche un problema di ammissione di impotenza relativa al processo di nominazione di alcuni fenomeni che emergono, almeno da parte mia.
I partecipanti alla discussione hanno convenuto che“Post-” ha una forza descrittiva impressionante, se non altro perché liquida il valore della formula precedente. Gli intellettuali l’hanno spesso utilizzato quando non avevano un’idea esatta della natura del cambiamento in corso, quando le conseguenze delle trasformazioni in atto erano ancora da comprendere nella loro complessità.
Leggi il resto dell’articolo su Brand Care magazine n°004!
Per abbonarti e ricevere una copia cartacea di BCm puoi utilizzare il form a p. 6 (che presto sarà inserito anche sul sito) o richiedere informazioni scrivendo a abbonamenti@brandcaremagazine.com.
Posted on: martedì, marzo 9th, 2010 by redazione
Categorie: Brand | Brand Care online | Comunicazione | Culture | Marketing | News.
Tags: aspettative | brand care | Brand Care magazine | Brand Care on line | Come saremo domani | Comunicazione | etichetta | fiction | formula | francesca comunello | Industria culturale | mario morcellini | Marketing | multi piattaforma | neologismo | partecipativo | piattaforme | post | post serialità | processo nominazione | pubblici | Pubblico | razionalizzazione economica | Sergio Brancato | Serialità | Simone Mulargia | spettatore | suffisso post | trasformazione | Xmen
[...] la seconda stagione della serie televisiva “The Walking Dead” fa il giro del mondo, per lanciarla vengono creati spot e [...]
[...] TNT infatti è un canale tv specializzato in fiction e serie dai contenuti avvincenti nati dalla commistione tra generi quali il poliziesco, la fantascienza, il thriller, lo spionaggio… La sua campagna televisiva riporta il pay-off lanciato già nel 2001 con il cambiamento di palinsesto che la fece diventare a tutti gli effetti un canale tematico. [...]
[...] il resto dell’articolo su Brand Care magazine n°004 e approfondisci anche qui e qui! Per abbonarti e ricevere una copia cartacea di BCm puoi utilizzare il form a p. 6 (che [...]
[...] il resto dell’articolo su Brand Care magazine n°004 e approfondisci anche qui! Per abbonarti e ricevere una copia cartacea di BCm puoi utilizzare il form a p. 6 (che presto [...]
[...] la [post-]serialità [...]