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La figura del ninja, pur essendo realmente esistita nel Giappone premoderno, ha raggiunto il massimo della sua notorietà una volta scomparsa, attraverso la diffusione negli ultimi 50-60 anni di prodotti culturali di ogni tipo. Libri, fumetti, film e games (non solo giapponesi) hanno trasformato in mito questi abili guerrieri dediti alle arti marziali, dipingendoli come spiriti indomabili dotati di poteri che spesso e volentieri rasentano il soprannaturale.
Ma, si sa, a ogni celebrazione degna di questo nome succede una parodia, e il prodotto ironico sui ninja più di successo è senz’altro la app-videogame Fruit Ninja degli Halfbrick Studios. Il costo contenuto – da noi è disponibile a 79 centesimi di euro – l’ha reso in meno di un anno un vero must, soprattutto tra gli iPhone users (ma, ve lo giuro, conosco dei BlackBerry addicts che ucciderebbero per una partita!). Il principio, per chi non lo conoscesse, è semplice: attraverso il touch screen il proprio dito si trasforma in una lama tagliente pronta a compiere stragi… di frutta. Tra bonus, combos e macedonie multiple lo scopo è quello di tagliuzzare banane, kiwi, ananas, angurie o fragole durando il più a lungo possibile (in modalità classica) o totalizzando il punteggio più alto (in modalità arcade).
Tecnicamente si tratta di un cosiddetto ultra arcade game, buono per ingannare il tempo durante l’attesa dal dentista e ottimo per sfidare in remoto la community agguerritissima di videogiocatori che in tutto il mondo pubblicano i propri record sul Game Center della Apple. (Da segnalare tra l’altro la mitica, sorniona figura del saggio Sensei, pronto a illustrarci le proprietà nutritive dei singoli frutti alla fine di ogni partita).
La vera novità, però, è un progetto tecnologico sviluppato in questi giorni da quattro studenti tedeschi: il CAVE (Cave Automatic Virtual Environment) Fruit Ninja, vale a dire un simulatore di Fruit Ninja concepito interamente in realtà virtuale. Anche qui, il funzionamento è intuitivo, basta dare uno sguardo al video diffuso dai promotori:
In 2 week-end Thiemo, Alex, Matze e Moritz (questo il nome dei 4 giovani progettisti) hanno messo su una versione 3D in realtà virtuale del game, utilizzando un sistema di cameratracking a infrarossi per i movimenti, un controller Wii e un impianto di diffusione audio con buttkicker.
Posted on: lunedì, marzo 28th, 2011 by vincenzo bernabei
Categorie: Brand | Comunicazione | Creatività | News | Tecnologie & Web | Video.
Tags: Alex | Apple | apps | CAVE Fruit Ninja | Fruit Ninja | Game Center | Games | Halfbrick Studios | iPhone | Matze | Moritz | Realtà Virtuale | Sensei | Tecnologie & Web | Thiemo | touch screen | Video | Vincenzo Bernabei | virtual reality
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