Un ragazzo esce da una stanza, ma prima di farlo tenta un “canestro da tre punti” con un pallone da basket, puntando il cestino delle carte. Il pallone non entra, e lui, con un piccolo gesto di stizza, si rassegna e va per la sua strada. Al suo ritorno però, trova magicamente la palla nel cestino. Cosa sarà successo durante la sua assenza?
Il nuovo spot della Samsung, una creatività firmata dalla Leo Burnet di Tel Aviv, punta sul vecchio principio narrativo della autonomia delle macchine, mettendo l’accento sull’”intelligenza” dei devices costruiti dall’azienda coreana. Un curioso racconto – senza bisogno di dialoghi – che termina con un claim molto eloquente, in cui di fatto il termine “smart” diventa sinonimo di “Samsung”.
Se proprio dovessimo muovere una critica allo spot – così come del resto ha fatto qualche utente di YouTube – potremmo segnalare la vena scarsamente “green” del messaggio (fattore che anche e soprattutto gli utenti più… smart fanno molta fatica a digerire): ma quanta energia elettrica serve per mettere un pallone in un cesto? Un piccolo neo in una creatività che nel complesso appare gradevole.
Posted on: mercoledì, gennaio 11th, 2012 by redazione
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